Un successo per le aziende Assovini Sicilia la 42° edizione del Vinitaly

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“Possibilità di veicolare ad un notevolissimo numero di visitatori l’immagine di una Sicilia vitivinicola fortemente orientata non solo alla qualità ma anche all’internazionalizzazione; contatti importanti sul fronte del trade, del consumer, dei giornalisti della stampa specializzata e generalista; buona l’organizzazione e la logistica”: questo il positivo bilancio tracciato dalle aziende Assovini Sicilia che hanno partecipato alla 42° edizione del Vinitaly.

Sostenute dall’organizzazione del settore Sviluppo dell’Associazione, le aziende Assovini hanno avuto uno spazio dedicato all’interno del padiglione Sicilia, quest’anno notevolmente rinnovato anche come immagine, e non hanno voluto mancare a quello che ormai si conferma come un appuntamento imperdibile nel panorama degli eventi enologici  internazionali.

Per Giacomo Rallo, titolare dell’azienda Donnafugata, il Vinitaly 2008 si è confermato come il principale appuntamento fieristico sia per la quantità di incontri, molto elevata, che per la loro qualità. “Abbiamo infatti avuto l’opportunità di sviluppare – in modo diretto e personalizzato – innumerevoli contatti: sia sul versante consumer che su quello business costituito da operatori italiani (ristoratori, enotecari, titolari di winebar, agenti di vendita) e stranieri (esercenti, agenti, importatori e distributori). Non sono mancati gli operatori della stampa, sia generalista che specializzata, indispensabili per dare visibilità alla produzione del vino di qualità. Si intende che questo risultato è il frutto – per quanto ci riguarda – di un lavoro di preparazione lungo e impegnativo che ha comportato anche l’impiego di notevole risorse economiche ed umane. Non meno interessante sarà – nelle prossime settimane – il giusto follow up dei contatti generati ed intrattenuti in fiera”.

Positivi i risultati anche per Ruggero Rizzuto e Salvatore Li Petri. Per il primo, Sales&Marketing della Rizzuto-Guccione, “è stato particolarmente apprezzato il miglioramento della struttura espositiva. Per Salvatore Li Petri, direttore generale delle Cantine Sottesoli, “i contatti avuti sia con operatori con i quali abbiamo in corso progetti commerciali, ma anche con quelli che abbiamo incontrato per la prima volta, fanno emergere che la Sicilia è ancora un brand che sul mercato ha il suo appeal. Rispetto alla precedente edizione ritengo che i risultati complessivi siano da giudicare migliorativi”.

Per Cristina Vannucci, personal assistant di Antonio Moretti titolare di Feudo Maccari, “per quest’ultima edizione del Vinitaly abbiamo riscontrato una buona affluenza di visitatori in termini qualitativi: operatori del settore, clienti, ristoratori ci hanno visitato durante tutto l’arco della manifestazione. Buona secondo la nostra esperienza l’organizzazione, anche se abbiamo riscontrato qualche piccola problematica con le tempistiche, che potranno essere migliorate negli anni successivi”.

Sulla bontà dell’organizzazione e della logistica concorda anche Leonardo Nicotra, responsabile marketing della Caruso&Minini. “Il Vinitaly – sostiene Leonardo Nicotra – è un’occasione che non si può trascurare. Prima di quest’evento la nostra azienda ha realizzato partenariati commerciali che ne hanno condizionato l’andamento. Sicuramente la prossima edizione sarà di incontro con il cliente più che con il trade in senso stretto. L’unico appunto che ho da fare riguarda la predisposizione di un collegamento wireless ancora mancante e che crea non pochi problemi, inaccettabile in una fiera di livello internazionale”.

Per Assovini Sicilia è il responsabile del settore Sviluppo, Giuseppe Longo, a tracciare il bilancio della manifestazione. “Durante questa edizione del Vinitaly – afferma Giuseppe Longo – abbiamo, da un lato, gettato le basi di future collaborazioni e cementato i rapporti con illustri rappresentanti della stampa specializzata e generalista; dall’altro, avviato tutta una serie di contatti per l’attivazione di servizi alle nostre aziende, soprattutto, in tema di consulenza e contraffazioni. Riteniamo estremamente interessanti, ad esempio, sia i servizi offerti da Certilogo, azienda che ha sviluppato un sistema che consente di identificare e tracciare i prodotti permettendo ai produttori di abbattere il problema della contraffazione, tenere sotto controllo i  canali distributivi, offrire al cliente finale un canale diretto di comunicazione; sia dalla Wi.ma società che opera nell’ambito della consulenza di marketing, commerciale e all’ internazionalizzazione. Da registrare quest’anno la presenza di molti operatori esteri nel padiglione Sicilia a testimonianza del cammino sulla via dell’internazionalizzazione intrapreso sicuramente dalle aziende Assovini”.

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