L’altoatesino Alois Lageder eletto “vignaiolo dell’anno” dalla rivista Diners Club Magazin.

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Rendendo omaggio a una vera leggenda della viticoltura, la rivista tedesca Diners Club Magazin ha conferito il suo ambito premio di “vignaiolo dell’anno” all’altoatesino Alois Lageder. Il titolare dell’omonima Tenuta di Magrè, alle propaggini meridionali della provincia di Bolzano, “non è un vignaiolo qualsiasi – si legge nella motivazione della giuria – ma un pioniere della viticoltura di qualità e, al tempo stesso, un noto mecenate”. Hans Christian Meiser, editore della rivista, parlando alla premiazione a Monaco di Baviera ha affermato: “Ciò che contraddistingue il premiato è il risultato di un approccio globale alla professione, imperniato sulla sostenibilità, il rispetto della natura, la valorizzazione della biosfera e la responsabilità nei confronti delle generazioni future”.

Fin dal 2004, tutta la Tenuta vitivinicola di Alois Lageder è stata convertita al sistema di produzione biodinamico, con l’obiettivo di garantire da un lato un equilibrio biologico, e dall’altro una maggiore vitalità degli impianti e, di conseguenza, una qualità più elevata delle uve da vinificare. Ma Alois Lageder ha sempre avuto un occhio attento anche per l’arte: ogni anno, infatti, invita degli artisti a farsi ispirare da ciò che vedono nella sua tenuta, dando vita a un dialogo affascinante fra natura e cultura che ha fatto scuola nel mondo artistico. Finora, sono già 14 i nomi di spicco europei e americani che hanno aderito al progetto d’arte “Tenuta Löwengng”, e ormai le loro opere e installazioni stanno trasformando i vigneti e la cantina in una sorta di galleria d’arte naturale. Al centro di tutte le opere si coglie il rapporto dell’uomo con se stesso e col proprio ambiente, e dietro a questo elemento ricorrente, il quesito ancestrale delle nostre origini e del nostro futuro sul Pianeta.

Il premio Diners Award
La carta di credito del Diners Club esiste dal 1949, ed è quindi la più antica del mondo. La rivista Diners Club Magazin, pubblicata per i soci di lingua tedesca dal gruppo editoriale Journal International, è considerata da anni un’osservatrice acuta e imparziale dei migliori prodotti d’eccellenza nel settore dei servizi e della gastronomia piú raffinata. Nella cerimonia del 9 novembre scorso, tenuta nel salone d’onore dell’albergo Bayerischer Hof di Monaco, oltre ad Alois Lageder sono state premiate altre otto personalità, tra le quali Harald Wohlfahrt, dell’albergo Traube-Tonbach, eletto “cuoco dell’anno”.

Alois Lageder
Alois Lageder proviene da un’antica famiglia di viticoltori e commercianti di vini altoatesini. Dopo diversi anni di formazione e peregrinazione (fece anche un soggiorno da Robert Mondavi in California) negli anni Ottanta rilevò l’azienda familiare “Alois Lageder” e la rivoltò come un calzino. Oggi è considerato un pioniere del settore vitivinicolo in Alto Adige, e un insigne fautore di una filosofia che ha fatto del rispetto della natura e della lungimiranza gli ingredienti piú efficaci della qualità e autenticità dei suoi vini. Gradualmente, ha convertito i propri vigneti al sistema di coltivazione biodinamico, ed è stato uno dei primi a farlo nel panorama italiano. Alois Lageder è presidente del Museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano.

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