VI° Stage Recevin per giovani viticoltori europei dal 18 al 22 aprile 2007.

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Questa volta sarà la Franciacorta, dopo Siena, Narbonne, Marsala e Roma, ad ospitare il VI stage internazionale Recevin per giovani viticoltori, studenti in agraria e viticoltura. Giovani di vari paesi europei avranno l’occasione di incontrarsi con studenti italiani per mettere a confronto le loro realtà, i loro programmi, il lavoro svolto, in una situazione ricca di possibilità per approfondire le varie tematiche di grande attualità nel settore della viticoltura. Il gruppo sarà impegnato per cinque giorni, dal 18 al 22 aprile a svolgere un interessante programma didattico in cui a lezioni teoriche, tenute da noti esperti internazionali in viticoltura ed enologia, si alterneranno visite in cantina,  degustazioni e incontri nelle aziende della Franciacorta. Il titolo dello stage è “I Terroir del vino: vitigni, pratiche enologiche, paesaggi, sostenibilità “, un tema che verrà affrontato da varie prospettive di analisi. L’iniziativa, promossa dalla rete europea delle Città del Vino -Recevin- , Associazione con sede a Strasburgo cui aderiscono 80 Comuni d’Italia, Francia, Austria, Grecia, Spagna, Slovenia, Germania e Portogallo, è organizzata dalla ‘Associazione Nazionale Città del Vino’.

Abbiamo constatato con soddisfazione- commenta Floriano Zambon Presidente di Recevin- che molte scuole di agraria italiane ed europee hanno risposto positivamente all’invito di attribuire dei crediti formativi ai curricula scolastici dei loro studenti che decideranno di iscriversi; i nostri comuni Città del Vino a loro volta hanno diffuso la notizia tra le più giovani e promettenti aziende dei loro territori. Il corso sarà tradotto nelle varie lingue dei partecipanti e alla fine dei cinque giorni di stage saranno consegnati i diplomi di partecipazione e il materiale didattico con dei testi specifici sulla zonazione e sui vitigni autoctoni editi dall’Associazione.

Il Consorzio di Tutela del Franciacorta ha volentieri dato il suo patrocinio allo stage « perché la conoscenza diretta del territorio e delle sue realtà sono una scuola fondamentale per la formazione dei giovani -dice Ezio Maiolini, Presidente del Consorzio- ed è tanto vero che noi crediamo fortemente nei giovani che abbiamo già iniziato a investire su loro: il Consorzio ha strutturato, al suo interno, un ‘Gruppo Giovani della Franciacorta’ che raccoglie le forze nuove tra produttori, enologi, cantinieri. La nostra storia è molto giovane e solo ora cominciamo ad avere il primo ricambio generazionale, ma lo vogliamo affrontare con consapevolezza e preparazione.

Tutti coloro che hanno una responsabilità ora, ma che ne avranno moltissima in un prossimo futuro, quelli a cui dovremo passare le redini di questo nostro Sistema dovranno essere ancora più consapevoli delle loro responsabilità di quanto non lo siamo stati noi. Lo scambio diretto, il confronto è uno degli elementi fondamentali del sistema Franciacorta, e i nostri giovani hanno recepito molto bene questo messaggio, sono accesi sostenitori del lavoro di gruppo e della condivisione e soprattutto del lavoro fatto con cultura e competenza».

Anche per questa identità di scopi i giovani del Recevin saranno accolti con entusiasmo in Franciacorta e si vedranno affiancati, nelle giornate dei lavori, anche dai loro colleghi franciacortini. Lavori che avranno dei momenti di grande interesse con seminari e tavole rotonde. Alcuni titoli: “I terroir del mondo”; “Vocazionalità e microzone. “I vitigni”; “I paesaggi viticoli”; “Il mercato, il rapporto prezzo qualità, la segmentazione”; “Introduzione alla nuova OCM vino”; “Viticoltura sostenibile”; “L’interpretazione del terroir attraverso la gestione agronomica ed enologica”.

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