Tanto piacere… Fortana. Il Vino del Bosco Eliceo, il Vino delle Sabbie, il Vino per….

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“Nel panorama enologico sempre più globale con cui dobbiamo confrontarci, anche in forza dell’imminente nuova organizzazione comune di mercato, siamo piccoli, anzi piccolissimi. Ma comunque con più di una carta da giocare”. Questo il messaggio che il sottosegretario alle politiche agricole, Guido Tampieri – intervenendo venerdì 30 marzo alla ‘conversazione conviviale’ promossa da Consorzio Tutela Vini Doc Bosco Eliceo, Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, Camera di Commercio e Provincia di Ferrara conclusa dal presidente della Cciaa estense, Carlo Alberto Roncarati – ha voluto affidare ai produttori vitivinicoli emiliano romagnoli .In una stipatissima Area Eventi del padiglione Regione Emilia Romagna – accanto alla degustazione delle specialità enogastronomiche ferraresi proposte dalla Strada dei Vini e dei Sapori – produttori, sommelier, enologi, chef e rappresentanti del turismo si sono confrontati su prospettive ed opportunità della vitivinicoltura del Delta padano. Un confronto ampio e a tutto campo: dopo i saluti di Gian Alfonso Roda, dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, e del presidente del Consorzio Tutela Vini Doc Bosco Eliceo, Sante Baldini, che ha ricordato come la doc Bosco Eliceo “proprio in queste settimane sia diventata maggiorenne” (il decreto di istituzione della denominazione di origine controllata è datato 3 gennaio 1989), Claudio Buscaroli e Giovanni Nigro hanno illustrato i primi risultati dello studio condotto dal centro ricerche produzioni vegetali sul Fortana, vitigno autoctono ed assolutamente caratteristico dell’area. Studio dal quale stanno scaturendo importanti valutazioni tecniche, ma anche interessanti indicazioni circa le opportunità di interazione fra vino e territorio. Tematiche riprese ed oggetto di approfondimento nei numerosissimi interventi che si sono succeduti. Con Renzo Santi, il presidente nazionale dell’Aies, l’accademia internazionale enogastronomi sommelier, a segnalare come ci sia “ancora molta disinformazione sui vini del Bosco Eliceo. Perché manca il trasferimento di notizie fondamentali: dall’origine del vino agli abbinamenti enogastronomici”. Ma anche a sottolineare come si tratti di un prodotto “che ha tutte le caratteristiche ed i requisiti per incontrare i gusti del moderno consumatore in quanto moderatamente alcolico, fresco e frizzante”. Un vitigno che, proprio per le sue caratteristiche – autoctono e franco di piede – ha buone carte da giocare per una valorizzazione che – ha ricordato la delegata dell’Ais ferrarese, Annalisa Barison – viaggia di pari passo, ed indissolubilmente, con quella di una zona geografica ben definita, di un territorio, di una cucina e di tradizioni uniche”.

Molto comunque rimane ancora da fare, in vigna così come in cantina. E, se in campagna – ha sottolineato il produttore Mirco Mariotti, “occorre non trascurare le specificità dei terreni sabbiosi, dove si può preservare il patrimonio genetico, attraverso la creazione di un vivaio in loco, ma anche puntare all’abbinamento fra la vite e biotopi di grande interesse in chiave enoturistica”, in cantina è invece necessario – ha rimarcato l’enologo Pierluigi Zama – coniugare le tecniche di vinificazione in funzione del mercato che si vuole presidiare”. E ancora, occorre spingere sul rapporto fra vino e ristorazione locale: “Un rapporto – ha ammesso Mauro Spadoni, chef e membro della Chaine de rotisseurs – che non è dei migliori e rispetto al quale entrambe le parti meriterebbero una tiratina d’orecchie”. Qualcosa però comincia a muoversi, sia sul versante della ristorazione, come ha testimoniato Romano Rossi, così anche sul fronte della comunicazione. Soprattutto se – ha sottolineato il giornalista Maurizio Barbieri – ci si convincerà che il vino del Bosco è parte integrante dei Lidi, del Delta del Po, dello stupendo ambiente deltizio”. Anche perché, “vino e gastronomia possono per questa così come per altre zone – ha aggiunto Monica Valeri, referente per l’enogastronomia e le Strade dei Vini e dei Sapori di Apt Servizi Emilia Romagna – divenire elementi strategici di valorizzazione in chiave turistica del territorio proprio al fine di favorire la crescita e differenziazione competitiva del patrimonio culturale, storico e naturalistico che lo stesso propone”. Al termine dell’incontro è stata presentata l’etichetta celebrativa per il centenario della nascita di Mario Soldati che il Consorzio Tutela Vini Doc Bosco Eliceo ha realizzato in mille esemplari per altrettante bottiglie di Fortana rese disponibili dai produttori aderenti al consorzio.

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