Autochtona 2006: il forum dei vini autoctoni alla fiera di Bolzano.

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Sono ben 13 le regioni italiane da cui provengono gli espositori che daranno lustro all’Autochtona 2006, il Forum dei vini autoctoni che sarà allestito nei giorni 23 e 24 ottobre nei padiglioni della Fiera di Bolzano. Tra queste regioni, quella che presenta il maggior numero di viticoltori è il Veneto, che con 19 produttori su un totale di 79, quasi un quarto di quelli presenti quindi, detiene saldamente in pugno il vessillo della produzione di vini autoctoni di alto livello. Buona parte dei vini proposti dal Veneto è ottenuto con vitigni Corvina e Corvinone, ma non mancano espositori veneti (quattro) che si presentano con una produzione di spumanti. Ricalcando una tendenza ormai diffusa in tutto il territorio nazionale, anche i viticoltori altoatesini stanno ormai puntando piú sui rossi, preferiti dai consumatori, piuttosto che sui bianchi o gli spumanti. Sei degli otto produttori locali presenti all’Autochtona, infatti, puntano soprattutto sul vitigno Lagrein.

Per la Toscana, una delle zone di produzione piú blasonate in Italia e nel mondo, i viticoltori continuano a riservare al Sangiovese un ruolo trainante, tanto è vero che 12 dei 15 espositori toscani presenti all’edizione di quest’anno propongono in degustazione vini ottenuti con questo vitigno. Nei padiglioni fieristici di Bolzano spiccheranno cantine di grande fama come Cecchi, Rocca delle Macie e Villa Cafaggio, a testimonianza della fiducia che i produttori ripongono sul grande ritorno economico della manifestazione fieristica di Bolzano. Non mancano poi diversi produttori di fama internazionale provenienti da altre regioni italiane, per esempio la cantina Tasca d’Almerita (Sicilia), Zenato (Veneto), Pietra Nera (Lombardia) e la cantina Muri-Gries di Bolzano. In totale, l’edizione di quest’anno farà da cornice a ben 347 vini autoctoni italiani offerti in degustazione, ottenuti da 82 vitigni diversi tra cui Nero d’Avola, Barolo, Sangiovese, Inzolia, Mammolo, Refosco, Raboso, Prugnolo, Colorino e Sagrantino tanto per citarne alcuni. Se i produttori delle colline fiorentine propongono il meglio della propria produzione ottenuta da uve Sangiovese, gli espositori piemontesi puntano soprattutto sul Barbera, quelli del Friuli e Venezia Giulia sul Refosco, e i viticoltori veronesi sul vitigno Garganega.

La presenza delle varie regioni italiane e la consistenza numerica dei loro viticoltori alla rassegna di Bolzano rispecchiano piuttosto fedelmente l’incidenza delle rispettive superfici produttive sul totale nazionale. Il veneto, per esempio, è la regione italiana dove la superficie coltivata ad uva è piú vasta (73.314 ettari), e con 19 espositori è, come si è detto, anche la regione piú rappresentata all’Autochtona 2006. Segue a ruota la Toscana, con 15 dei circa 80 espositori, punta di diamante di una superficie complessiva coltivata ad uva di circa 63.600 ettari.
Grazie al successo riscosso dalle due edizioni precedenti, l’Autochtona di quest’anno può fregiarsi anche della presenza di diversi viticoltori dell’Italia meridionale. I visitatori, infatti, potranno degustare vini autoctoni di grande pregio prodotti in Puglia, Campania e Sicilia. Proprio la Sicilia fornisce il 5% della produzione di vino della Comunità Europea.

Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.autochtona.it.

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