Da Napoli la sfida del vino italiano ai colossi cileni ed australiani.

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Vitigno Italia sfida i produttori australiani e cileni. In una chiave di grande rilancio del vino e della produzione autoctona italiana, è stata presentata ieri mattina a Roma, nella sede della associazione stampa estera, la seconda edizione di Vitigno Italia, organizzata dalla Sogef Srl, alla presenza di numerosi operatori dell’informazione italiani ed esteri. Al tavolo Bruno Gambacorta del Tg2, Mario Busso autore della Guida ai Vini Buoni d”Italia – che a Napoli presenterà per la prima volta al sud i 115 coronati dell’edizione 2006 – e Chicco De Pasquale, presidente di Vitigno Italia. Il salone, interamente dedicato ai vini da vitigno autoctono e tradizionale italiani, prende il via il prossimo 21 maggio 2006, alla Mostra d’Oltremare di Napoli, con circa 300 espositori tra grandi cantine e piccoli produttori provenienti da 18 regioni italiane dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. Per tre giorni si potranno conoscere e degustare circa 4000 vini. Sotto i riflettori ci saranno non soltanto i grandi e blasonati vitigni, alfieri del made in Italy nel mondo, come il Nero d’Avola, l’Aglianico, il Nebbiolo o il Sangiovese, ma anche autentiche rarità lontano dalla ribalta come il Gaglioppo calabro e lo Schiava.

Ricca di novità la seconda edizione di VitignoItalia che si attesta come l’unico appuntamento del Sud Italia per rigore scientifico e numero di espositori pensato e strutturato esclusivamente sui vini italiani di qualità. Tre giorni interi – dal 21 al 23 maggio 2006 – di esposizione, degustazioni, incontri tra produttori e buyers, laboratori e momenti di approfondimento tecnico, culturale ed economico. “Novità dell’edizione 2006 – ha annunciato il presidente Chicco de Pasquale – è l’organizzazione dei Work shop one to one: incontri mirati e preorganizzati per ottimizzare gli affari. Si tratta di appuntamenti prefissati e orientati incrociando strategicamente domanda ed offerta. Un modo per ottimizzare i tempi e favorire le operazioni commerciali a cui il nostro ufficio buyers sta lavorando già da mesi. La prima edizione di Vitigno Italia ha registrato un fatturato di oltre 4 milioni di euro di contratti sottoscritti e 1 milione di bottiglie vendute: la seconda edizione mira al raddoppio di questi risultati. La presenza dei produttori vedrà con molta probabilità il raddoppio delle presenze da tutte le regioni meridionali. Anche per questo stiamo valutando la possibilità di programmare per il 2007 Vitigno Sud: un salone parallelo, con gli stessi contenuti di Vitigno Italia, ma con una fortissima caratterizzazione geografica: il sud.” Vent’anni dopo lo scandalo del metanolo VitignoItalia rilancia dunque l’importanza di una produzione di qualità che proprio negli autoctoni ha la sua arma vincente per competere con nuovi e più agguerriti paesi produttori.

“Il vino italiano è l’Italia, questa è la chiave – ha detto De Pasquale – per vincere la competizione con i concorrenti australiani e cileni. E questa è anche la mission di VitignoItalia: far conoscere agli italiani e all’estero lo straordinario patrimonio storico e varietale delle uve e dei vini italiani. Sono oltre 350, infatti, i vitigni del Belpaese, più o meno conosciuti, contro i 15 internazionali presenti su tutti i mercati. Ciascun vitigno è a sua volta emblema di una regione, di un territorio e dei suoi paesaggi, della sua storia, della cultura e delle tradizioni: per questo si parla di vinum loci, di vino del territorio, attraverso una rigorosa selezione che si è valsa anche della preziosa collaborazione dell’Istituto per il Commercio Estero”. Mario Busso, che firma anche quest’anno la Guida ai Vini Buoni d’ Italia ha presentato il concorso giornalistico Bevi l’Italia che partirà proprio nel giorno di apertura di VitignoItalia: “Si tratta – ha spiegato Busso – di un concorso nazionale ed internazionale, rivolto ai giornalisti del settore enogastronomico, la cui premiazione si terrà a novembre 2006. Saranno premiati i migliori articoli, di 3000 battute firmati da giovani giornalisti di settore. Al primo, secondo e terzo classificato andranno tre premi di 1500, 1000 e 500 euro. Ma in palio c’è anche un soggiorno ad Ischia per due persone”. Il giornalista Rai Bruno Gambacorta si è soffermato “sull’importanza di iniziative come questa che aiutano a valorizzare l’immenso patrimonio enologico italiano” evidenziando “lo sforzo degli organizzatori di costruire un appuntamento fisso e ben articolato, rivolto al mercato nazionale in una piazza vivace e importante come Napoli che ben può competere con realtà come Verona e Milano”.

Per ulteriori informazioni sulla manifestazione visitare il sito ufficiale: www.vitignoitalia.it.

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