I liquorosi di Sicilia, tra passato e futuro

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Il futuro dei vini liquorosi di Sicilia e l’esperienza degli enologi in importanti cantine siciliane, la salvaguardia dei vitigni autoctoni, alcuni dei quali a rischio d’estinzione, ma anche l’andamento del mercato mondiale del vino e i nuovi trend: sono solo alcuni dei temi che verranno trattati nel corso del 19° Enosimposio di Assoenologi Sicilia in programma a Siracusa dal 13 al 16 giugno prossimi.

Il convegno annuale degli enologi siciliani, che dopo sei anni torna nella splendida Siracusa, si muove quindi sul filo del rasoio, tra passato e futuro, per analizzare quello che la viticoltura siciliana significa oggi e quali sono le vie possibili da percorrere in futuro.

Non a caso, quest’anno sono stati chiamati a relazionare rappresentanti provenienti dal mondo dell’impresa, ricercatori, docenti universitari ed esperti del settore a vario titolo. Una riflessione a 360° gradi sul vino siciliano: dalle potenzialità ben note a quelle ancora da portare alla ribalta.

“Ognuno dei relatori porterà un punto di vista diverso e questo rende l’Enosimposio 2013 un momento d’incontro particolarmente ricco di spunti per tutti gli enologi siciliani” – commenta il Presidente di Assoenologi Sicilia, l’enologo Giacomo Salvatore Manzo.

Nel corso dei lavori si discuterà anche delle attività dell’Irvos – Istituto Regionale Vini e Oli di Siiclia – e del Centro di innovazione della filiera vitivinicola Ernesto del Giudice, entrambi con sede a Marsala, per capire quali sono le potenzialità dei territori e dei vitigni autoctoni. I lavori della prima giornata, moderati dal dott. Lucio Monte, dirigente responsabile dell’Irvos di Marsala, cominceranno la mattina del 14 giugno, alle ore 9.00, con i saluti del Presidente di Assoenologi Sicilia e di due prestigiosi ospiti: l’Assessore Regionale all’Agricoltura Dario Cartabellotta che porterà i saluti e il punto di vista delle istituzioni e il dott. Rosario Barresi, direttore dell’I.C.Q. di Palermo.

La prima relazione sarà poi quella del dott. Antonio Pulizzi, tecnico vinicolo delle Cantine Colomba Bianca, che parlerà di “Studio delle potenzialità del territorio attraverso innovativi metodi di monitoraggio”.

A seguire il dott. Filippo Buttafuoco, tecnico delle Cantine Settesoli, si soffermerà sul tema de “Lo Chennin Blanc in Sicilia” mentre l’enologo Christian Scrinzi, direttore enologico e di produzione del Gruppo Italiano Vini, parlerà di “Andamento del mercato mondiale del vino e dei nuovi trends”.

Ed ancora la dottoressa Francesca Salvia, responsabile della segreteria tecnica organizzativa dell’Organismo di Controllo Irvos, relazionerà sul “Ruolo dell’Irvos nella tracciabilità dei vini Dop e Igp siciliani”.

La dottoressa Alida Milazzo, del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia, infine chiuderà la prima giornata di lavori con una relazione dal tema “Protocollo innovativo per la fermentazione naturale dei vini commerciali e loro monitoraggio microbiologico e chimico-fisico”.

La seconda giornata di lavori, moderata dal professore Giancarlo Moschetti, Presidente del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia con sede a Marsala, si aprirà invece, a partire dalle ore 9.30, con la presentazione da parte del dott. Vito Falco e del gruppo di lavoro dell’U.O.S. Marsala (Centro per l’innovazione della filiera vitivinicola Ernesto del Giudice) del lavoro per la valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani svolto dallo stesso centro negli ultimi 10 anni.

Spazio poi anche al vino Marsala: l’enologo Enrico Stella, responsabile del comparto “Marsala” dalle Cantine Pellegrino farà le proprie considerazioni su “Marsala: ieri, oggi e domani”.

Sul tema si soffermerà anche l’enologo Giuseppe Genna, della cantina sperimentale Dalmasso (Irvos di Marsala) che relazionerà su “Il legame del vino Marsala con il suo territorio”.

A chiudere i lavori del 19° Enosimposio infine una riflessione dedicata ad un altro liquoroso di pregio: il Passito di Pantelleria. L’enologo Antonino Santoro, della Cantina Donnafugata, intratterrà i presenti su “Il Passito di Pantelleria, dal vigneto al bicchiere”.

L’evento è realizzato in collaborazione con l’Assessorato Regionale Risorse agricole ed alimentari, con l’I.R.V.O.S – Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, con il corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Palermo, con l’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Abele Damiani” di Marsala.

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