Sorsi di Lune, successo per l’evento delle Donne del Vino

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Si spengono i riflettori sull’evento annuale dell’Associazione Donne del Vino della Campania che quest’anno, con il titolo di “Sorsi di Lune”, ha segnato il passaggio di consegne tra l’imprenditrice del vino Maria Ida Avallone e la collega Elena Martusciello. Alla Città del Gusto di Napoli ieri, fino a tarda notte, hanno sfilato oltre 500 persone, associate, addetti al settore, giornalisti e simpatizzanti della delegazione campana,composta da produttrici, enologhe, ristoratrici, sommelier e giornaliste e che è parte dell’associazione nazionale nata nel 1988.

L’evento, patrocinato dal Ministero delle Pari Opportunità, rappresentato dal capogabinetto Simonetta Matone e sostenuto dalla Regione Campania rappresentata da Luciano D’Aponte, oltre che dal Banco di Napoli, ha visto protagoniste le 65 associate delle cinque province, con oltre 600 bottiglie stappate dei vini di 23 produttrici, abbinati ai piatti delle 25 chef al lavoro in cucina. i vini sono stati serviti da oltre 10 sommeliers della Fisar e dell’Ais insieme per la prima volta. Le performance enogastronomiche e di artigianato, distinte per territorio dai colori verde, marrone, giallo, rosso e azzurro, hanno portato in scena le eccellenze dei prodotti locali di Irpinia, Sannio, Ager Falernus e Alto Casertano, Vesuvio, Campi Flegrei e Cilento, in un percorso del gusto e della cultura del fare curato nei minimi dettagli enarrato in diretta dalla voce di Federico Quaranta (Fede) del noto programma Radio 2 Decanter.

“Attraverso i nostri prodotti – ha detto Maria Ida Avallone nel suo discorso di saluto – con la passione che ci contraddistingue, vogliamo raccontarvi il territorio campano, gemma preziosa che mostra le sue variegate e suggestive facce esattamente come fa la luna. A quest’ultima abbiamo dedicato questa serata, “Sorsi di Lune”, come simbolo femminile di mutevolezza e complessità, capace di proporre aspetti di sé diversi a seconda della luce pur rimanendo sempre espressione unica della forza della natura e dei suoi ritmi incessanti”.

Dopo l’appassionato discorso di Maria Ida Avallone, si sono susseguiti gli interventi delle istituzioni e della neo presidente nazionale dell’Associazione Elena Martusciello che ha testimoniato l’entusiasmo e la passione con la quale tutte le delegazioni regionali lavorano sul territorio del Belpaese. La delegazione Campana, cresciuta esponenzialmente dai primi anni’ 90 ad oggi, è nata anche grazie alsostegno di Daniela Mastroberardino, socia storica, appartenente alla famiglia che ha fatto la storia del vino campano, da anni Consigliera Nazionale delle Donne del Vino, oltre che presidente della sezione regionale del Movimento Nazionale del Turismo del Vino. Ai saluti istituzionali è seguita, la premiazione della Donna del Fare, una donna campana scelta all’unanimità dalle associate, che si è distinta per i traguardi raggiunti nel campo scientifico.

La trentasettenne Rosella Caruso, Astrofisica ricercatrice universitaria presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania ha ricevuto dalle mani dalla Avallone il cammeo di conchiglia sardonica inciso a mano che riproduce il simbolo dell’Associazione, realizzato per l’occasione dalla storica ditta Giovanni Ascione 1855 di Torre del Greco capitale della lavorazione del corallo e del cammeo.

Il profilo di Rossella Caruso, la premiata
Nata a Capua (Caserta), la trentasettenne Rossella Caruso è ricercatrice universitaria presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania. Sin dalle prime battute della sua carriera universitaria, Rossella si appassionaall’Astrofisicaed alla Fisica delle Particelle Elementari, un interesse che le varrà la laurea con il massimo dei voti all’Università Federico II di Napoli che consegue nel 1999. Durante il Dottorato di Ricerca presso il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di L’Aquila, si dedica allo studiodi Fisica astro particellaree di Fisica dei raggi cosmici neilaboratori sotterranei del Gran Sasso. Nel 2004 fa il suo ingressoall’Ateneocatanese dove collabora all’esperimento internazionale Pierre Auger per la ricerca di raggi cosmici dienergiaestrema presso l’Osservatorio omonimo sito in Malargue – Argentina. Si occupa, in prima persona, dellacalibrazione dei telescopi dell’importante Osservatoriointernazionale, dove tuttora si reca per partecipare a periodiche campagne di misura. Nella sua attività di studiosa e docente universitaria ha pubblicato numerosi articoli su riviste del settore e partecipato ad importanti sessioni di lavoro in conferenze internazionali.

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