Plumbago è il nuovo Nero d’Avola di Planeta

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Dal vigneto più vecchio di Planeta, impiantato nel 1985 all’Ulmo nel territorio di Sambuca di Sicilia, nasce Plumbago con uve Nero d’Avola, uva decisamente tipica della zona occidentale. La scelta ci permette oggi di valutare e raccontare le grandi differenze tra i Nero d’Avola prodotti da Planeta nei diversi territori siciliani: a Sambuca risaltano nel Plumbago la ricchezza, la morbidezza e la frutta rossa; eleganza ed equilibrio per il Cerasuolo a Vittoria; struttura tannica, originalità di profilo per il Santa Cecilia a Noto. Mondi diversi dove il Nero d’Avola esalta le sue caratteristiche e dimostra, in tutti, il suo grande valore. Per sceglierne il nome ci siamo ispirati alla natura che circonda la cantina a Sambuca di Sicilia. Infatti, qui intorno cresce spontaneo il Plumbago (europea): simile al più noto e diffuso Plumbago (comunis), questa pianta ha dei fiori a mazzetti, screziati di un rosso porpora straordinariamente simile al colore del Nero d’Avola che, quindi, ci ha ispirato ed indotto a sceglierlo come nome. L’idea da cui nasce Plumbago è anche quella di voler creare un “partner” per il bianco Alastro, anch’esso prodotto esclusivamente dalla vigna dell’Ulmo e oggetto di importanti cambiamenti. Infatti, a partire dalla vendemmia 2009, l’Alastro avrà una nuova veste grafica ed un nuovo di stile enologico, rinunciando alla quota di chardonnay. L’Alastro 2009 è 100% grecanico. Origine, territorio, tradizione sono i fondamentali di questi due vini che si legano ad un concetto di vino quotidiano con un’inevitabile maggiore attenzione al rapporto qualità e prezzo. Perfetti vini da ristorazione: danno il meglio in abbinamenti ampi, non necessariamente impegnativi, accompagnando un menu completo, e legandosi quindi ad un consumo moderato e consapevole.

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