I vini dei Colli Bolognesi al Vinitaly. Un’inedita degustazione cieca venerdi 30 marzo organizzata

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Il Consorzio Vini Colli Bolognesi sarà presente al Vinitaly di Verona, in programma dal 29 marzo al 2 aprile 2007, nel Padiglione 1 dell’Emilia Romagna, con un proprio spazio collettivo (stand BO- 01), dove saranno in degustazione una quarantina di vini di una ventina di aziende socie. In particolare, venerdì 30 marzo alle 14.30, presso l’area eventi dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna nello stesso padiglione 1, il Consorzio ha organizzato una succosa ‘disfida cieca’ tra vini dei Colli e  di altre prestigiose zone (in tutto 12 vini da assaggiare, valutare e… indovinare). Si chiamerà infatti “Indo… vino – Scopri il Pignoletto”. La degustazione sarà condotta da Fabio Giavedoni di Slow Food (ingresso libero, ma è preferibile prenotare presso lo stand del Consorzio o al 348 7443394). Si tratta di una degustazione inedita, mai ‘tentata’ prima: i produttori dei Colli non temono di mettersi in discussione: da una parte sono desiderosi di dimostrare l’elevato status raggiunto dai propri vini, ma sono consapevoli anche che da un’eventuale ‘sconfitta’ si potranno trarre elementi utili per crescere.

Tornando allo stand del Consorzio presso il Vinitaly, dove tra l’altro sarà in distribuzione la nuova brochure istituzionale con grafica rinnovata, completa dell’elenco di tutti i soci del Consorzio, a fare la parte del leone, ovviamente, sarà la ‘bandiera’ del territorio, il Pignoletto. Nelle varie versioni frizzante e fermo (e anche spumante) della vendemmia 2006, rappresenterà il 60% dei vini proposti in fiera. La visita allo stand sarà un’ottima occasione per fare il punto sulle nuove annate dell’autoctono, in uscita appunto in queste settimane. Ognuna con il suo stile e la sua personalità. Molto infatti bolle in pentola – anzi, ‘frizza’ nei tini – sul fronte Pignoletto. Sono in arrivo nuove etichette da parte di diverse aziende, e si annunciano bottiglie importanti, frutto di selezioni più ‘spinte’, provenienti da veri e propri ‘cru’ di Pignoletto… Da segnalare per esempio la nuova bottiglia del Pignoletto dell’azienda Tizzano. Poi c’è l’innovativo ‘Essé’, vino spumante di qualità (charmat) a base di Pignoletto, frutto dell’inedita ‘joint-venture’ tra le aziende Isola-Vallona, l’ex calciatore Lorenzo Minotti e l’attore Max Pisu, per una bottiglia importante che vuole puntare in alto (presentazione al Vinitaly domenica 1 aprile alle 15, area eventi dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna, padiglione 1). Sempre in tema di eventi, il Podere Riosto organizza una presentazione (giovedì 29 marzo alle 12, area eventi dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna, padiglione 1) dello studio sulla vinificazione di un’antica vigna, la Centenaria del Fantini. Questa azienda dei Colli Bolognesi sta lavorando appunto sulla riscoperta di vini e vitigni della tradizione.

“La partecipazione del Consorzio Vini Colli Bolognesi alla vetrina del Vinitaly – spiega il presidente Luca Visconti di Modrone – rimane un punto fermo della nostra attività di promozione. Dopo la nutrita serie di iniziative nel 2006 (tra cui le inedite ‘trasferte’ di Firenze e Milano), essa è parte di un programma che anche nel 2007 sta vedendo impegnato il Consorzio in nuovi progetti. Mi piace citare tra questi il dibattito sull’aggiornamento dei disciplinari di produzione delle nostre doc in modo tale da renderle più moderne e consone alle esigenze produttive delle aziende, il restyling dell’immagine grafica e l’ideazione di alcuni eventi e degustazioni innovative. Ma, soprattutto, stiamo lavorando per il riposizionamento e il rilancio della Mostra Assaggio. Il tradizionale appuntamento, che è il nostro momento principale di confronto sul territorio, si terrà in una sede inedita, per la prima volta a ottobre. E sarà arricchito da qualificate iniziative collaterali, con le quali ‘caleremo’ direttamente sulla piazza di Bologna. Anche per venire incontro alle aziende socie (35 le imbottigliatrici, 125 totali), le quali sentono sempre più impellente la necessità di un contatto con quello che rimane sempre un importante bacino di riferimento: i ristoratori e i consumatori bolognesi”.

I vini che ‘nascono’ a pochi chilometri dalle Due Torri, infatti, meritano di essere (ri)scoperti e proposti con decisione dagli addetti della ristorazione a chi viene a Bologna per business o turismo. “Anche chi ignora la realtà sarebbe ben disposto o almeno incuriosito dai vini bolognesi, se solo fosse consigliato… Sui Colli si fanno grandi vini che esprimono autenticità, genuinità, sincera espressione del territorio e hanno prezzi ragionevoli. Unitamente all’ampia ‘gamma’, diretta espressione della versatilità e varietà dei terroir, sono indiscutibili punti di forza”, osserva Visconti di Modrone. La critica enologica più qualificata lo sta già riconoscendo: non sono arrivati per caso i ‘tre bicchieri’ al Cabernet Sauvignon Diggioanni 2004 di Vallona dalla Guida Vini d’Italia Gambero Rosso 2007. Che devono essere considerati non un punto di arrivo, ma un punto di partenza, per una realtà la cui crescita qualitativa non è più in discussione, ma che sicuramente ha ancora margini di miglioramento su tutti i fronti.

INFORMAZIONI: Consorzio Vini Colli Bolognesi, tel. 051.6707752, www.collibolognesi.it.

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